Progetto scolastico: l’Unione Buddhista Italiana al fianco di Quartieri Educanti

L’Unione Buddhista Italiana (U.B.I.) ha deciso di destinare l’8 per mille a sostegno di oltre 150 progetti ed organizzazioni nell’anno 2022/2023. Tale impegno ha permesso di raggiungere un ampio numero di destinatari, pari a oltre 40.000 beneficiari. Tra le iniziative finanziate da U.B.I viene incluso il progetto scolastico di Quartieri Educanti, sviluppato da Fondazione Fenice Onlus con sette partner di progetto. In particolare, il progetto si distingue per la sua capacità di promuovere la creazione di reti e circuiti virtuosi, favorendo la diffusione di interventi innovativi a forte contenuto sociopedagogico.
Quartieri Educanti si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo grado e si concentra su diverse aree tematiche, tutte fondamentali per creare una società all’avanguardia più sostenibile ed inclusiva. 

L’educazione al mondo digitale e alla robotica è una competenza essenziale per i giovani di oggi, immersi in un mondo in continua evoluzione tecnologica, che porta con sé aspetti positivi che negativi, tra cui l’aumento della dipendenza tecnologica, la perdita di privacy, la diffusione di disinformazione e la creazione di nuove forme di disuguaglianza digitale. Per questo motivo, è essenziale fornire agli studenti gli strumenti necessari per navigare in questo mondo complesso. È pensando a questa necessità che Quartieri Educanti ha inserito nella sua offerta formativa i laboratori di robotica educativa, ideati da Fenice Junior Academy.
Il progetto in questione si occupa di affrontare anche il tema della sostenibilità ambientale, che rappresenta una delle grandi sfide del futuro. Attraverso l’implementazione di laboratori di sostenibilità, Quartieri Educanti promuove la consapevolezza globale ed ecologica tra i ragazzi, al fine di educarli alla corretta gestione delle risorse ambientali e stimolarli ad assumere un ruolo attivo nella salvaguardia dell’ambiente.

È necessario avviare sin da subito un processo di sensibilizzazione dei giovani nei confronti della problematica ambientale, in quanto essa costituisce una sfida cruciale che deve essere affrontata a livello globale e risolta nel giro di pochi anni. I giovani rappresentano la generazione che sarà chiamata a ereditare il pianeta e ad assumere la responsabilità della salvaguardia ambientale. Pertanto, il coinvolgimento attivo dei ragazzi nelle attività laboratoriali orientate alla sostenibilità, costituisce un elemento essenziale per garantire il successo delle politiche ambientali e la sostenibilità delle azioni intraprese.
Filippo Scianna – Presidente dell’Unione Buddhista Italiana

L’inclusione sociale è un altro tema fondamentale affrontato dal progetto. In un contesto globale sempre più interconnesso, è necessario superare le barriere sociali e favorire l’integrazione in modo da prevenire le disuguaglianze. Solo attraverso l’adozione di politiche inclusive e la valorizzazione della diversità, si può affrontare il complesso tema della povertà educativa nell’ottica della comunità educante.
Infine, il presente progetto scolastico si concentra anche sul benessere socio-emotivo dei ragazzi, riconosciuto come un aspetto importante per la loro crescita e sviluppo. In un mondo complesso e contraddittorio, molti ragazzi sperimentano fragilità e isolamento, che possono influire negativamente sul loro rendimento scolastico. Per far fronte a questo, Quartieri Educanti ha inserito nella propria offerta formativa i laboratori di regolazione emotiva, ideati da Fondazione Fenice in collaborazione con il Team di Ricerca dell’Isola della Calma dell’Università di Padova. Tali laboratori mirano a fornire agli studenti tecniche di regolazione emotiva per migliorare le loro relazioni interpersonali ed affrontare in modo adeguato situazioni di stress e di conflitto.

Un ulteriore motivo che ha spinto la nostra decisione di sostenere il progetto Quartieri Educanti è rappresentato dal laboratorio di regolazione emotiva. In un mondo caratterizzato da una crescente complessità ed incertezza, in cui i grandi ideali e i parametri di riferimento sono spesso assenti, emerge la necessità di fornire ai giovani gli strumenti necessari per gestire le loro emozioni e trovare un senso di appartenenza nella società. L’obiettivo è quello di creare un ambiente sicuro e inclusivo per i ragazzi, dove possano esplorare e sviluppare le proprie risorse emotive. In questo senso, progetti come Quartieri Educanti rappresentano un’importante risorsa educativa e meritano il nostro sostegno.
Filippo Scianna – Presidente dell’Unione Buddhista Italiana

Il mondo sta attraversando un periodo di cambiamento tumultuoso, in cui le sfide ambientali, sociali ed economiche richiedono un impegno e una determinazione collettivi. Come soggetti adulti e responsabili, ci troviamo nella posizione di dover contribuire alla creazione di una società migliore, andando oltre le singole azioni negative e riconoscendo la nostra responsabilità collettiva. A tal fine, è fondamentale promuovere una trasformazione strutturale della società, che necessariamente deve partire dall’istruzione. Pertanto, una maggiore attenzione deve essere posta sulla formazione dei giovani, che rappresentano la forza trainante del futuro del nostro Paese.

Il presente progetto pilota fornisce un esempio concreto di come l’educazione inclusiva ed innovativa possa avere un impatto positivo sulla società, in particolare sulla vita degli studenti, sulla loro carriera accademica e sulle loro prospettive future. Pertanto, invitiamo tutti a fare la propria parte nella costruzione di un futuro luminoso per i giovani d’oggi e per le generazioni future.

Per portare i laboratori di Quartieri Educanti nella tua scuola, contattaci a:
scuola@fondazionefenice.it 

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